16.9. Gestione delle partizioni

Abbiamo già appreso in Struttura di un disco rigido qual è lo scopo delle partizioni, e durante l'installazione avete già suddiviso il vostro disco rigido. DiskDrake vi permette (con qualche limitazione) di ridimensionare le vostre partizioni, spostarle, etc.

Attenzione

DiskDrake è uno strumento molto potente, e perciò molto pericoloso. Un suo uso scorretto può causare facilmente la perdita dei dati contenuti nel vostro disco rigido. Di conseguenza, siete avvertiti di seguire alcuni accorgimenti prima di usarlo:

  1. Fate il backup dei vostri dati: trasferendoli su un altro computer, dischetti ZIP, etc.

  2. Salvate la vostra attuale tabella delle partizioni (la tabella che descrive le partizioni conservate nel vostro) disco rigido su un floppy (si veda Una nota riguardo al modo esperto: salvare la tabella delle partizioni).

16.9.1. L'interfaccia

Figura 16-28. La finestra principale di DiskDrake

DiskDrake vi permette di configurare ogni disco rigido presente sulla vostra macchina. Se avete un unico disco IDE, vedrete una sola scheda hda sotto i tipi di filesystem. Questa scheda, in effetti, verrà replicata per ogni disco rigido che si trova sul vostro computer. Il nome visibile sulla linguetta della scheda è il nome del disco secondo la notazione del Linux. Qui avrete il pieno controllo per quanto riguarda il partizionamento del disco, descritto più sotto.

La finestra principale (Figura 16-28) è divisa in quattro parti:

16.9.2. In pratica: ridimensionare una vecchia partizione e crearne una nuova

In questa sezione faremo un piccolo esercizio che userà molte delle caratteristiche più utili di questo strumento. Immaginiamo di avere deciso di impiegare il nostro computer per funzioni di server FTP: scegliamo allora di creare una partizione /home/ftp separata per ospitare i file FTP.

Questo è la situazione attuale della partizione /home (Figura 16-29), prima di ogni modifica. Scegliamo di ridurre le dimensioni della partizione per creare quella nuova nello spazio così liberato.

Attenzione

Per poter seguire questo esempio dovete accedere al sistema come root, e non usando il vostro account normale.

Per prima cosa dovrete smontare la partizione /home: selezionatela e cliccate sul pulsante Esegui unmount.

Figura 16-29. La partizione /home prima del ridimensionamento

Come forse avrete immaginato, dovete cliccare sul pulsante Ridimensiona. Comparirà una finestra di dialogo (Figura 16-30) dove scegliere una nuova dimensione per la partizione /home.

Figura 16-30. La scelta di nuove dimensioni

Una volta che questo è stato fatto, noterete che la rappresentazone grafica del vostro disco rigido è cambiata, la partizione /home è diventata più piccola, ed è apparso uno spazio vuoto sulla destra. Cliccate sullo spazio vuoto e poi sul pulsante Crea che appare. Si aprirà una finestra di dialogo (Figura 16-31) dove potete scegliere i parametri della nuova partizione. Cambiate il settore di partenza se volete lasciare dello spazio libero fra le due partizioni /home e /home/ftp. Per definire la dimensione desiderata, scegliete il filesystem che volete (di solito Linux nativo) e inserite il punto di mount di quella partizione, nel nostro caso /home/ftp.

Figura 16-31. Definizione della nuova partizione

La vostra tabella delle partizioni apparirà adesso come quella che segue (Figura 16-32).

Figura 16-32. La nuova tabella delle partizioni

Attenzione

Fino ad ora non abbiamo realmente modificato la tabella delle partizioni, l'abbiamo solo disegnata e progettata. Ulteriori passaggi renderanno veramente attivi i nostri cambiamenti, così se non avete intenzione di modificare il vostro sistema, cliccate sul pulsante Un passo indietro fino a tornare alla situazione iniziale.

Come ultimo passo sarà necessario formattare (prepararla a ospitare i file) la partizione appena creata: cliccateci sopra, poi cliccate sul pulsante Formatta. Confermate la scrittura della tabella delle partizioni, e poi la formattazione della partizione. Vi potrebbe essere chiesto di riavviare il computer, perché possa tenere conto dei cambiamenti effettuati.

Figura 16-33. Conferma della scrittura della tabella delle partizioni

16.9.3. Una nota riguardo al modo esperto: salvare la tabella delle partizioni

Fra le molte caratteristiche di questo programma, la possibilità di salvare e di ricaricare da file è una delle più interessanti. Questa vi permette di salvare la tabella delle partizioni corrente in un file su disco (un floppy, ad esempio), e poi ricaricarla nel caso abbiate fatto confusione con la vostra nuova tabella. Ciò può risultare utile fino al momento in cui non avete riformattato le partizioni, in tal caso i dati saranno persi per sempre.


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