Mandrake Linux 8.2: Manuale di riferimento | ||
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Indietro | Capitolo 13. La compilazione e l'installazione di software libero | Avanti |
Adesso che la compilazione è terminata, dovete copiare i file che sono stati generati in un luogo appropriato (normalmente in una delle sottodirectory di /usr/local).
make di solito può eseguire questo compito. Il target install è un target particolare, riservato a questo scopo specifico. Il comando make install, quindi, permette di installare i file richiesti.
La procedura da seguire, in genere, è descritta nel file INSTALL o nel README. Ma a volte lo sviluppatore si è dimenticato di pensarci: in tal caso dovrete installare ogni file personalmente.
Pertanto copiate:
i file eseguibili (programmi) nella directory /usr/local/bin
le librerie (i file lib*.so) nella directory /usr/local/lib
gli header (i file *.h) nella directory /usr/local/include (attenzione a non cancellare quelli originali)
i file di dati in genere finiscono in /usr/local/share. Se non conoscete la procedura di installazione, potete cercare di lanciare in esecuzione i programmi senza aver copiato i file di dati, e metterli nel posto giusto quando vi viene richiesto (ad esempio con un messaggio d'errore come Cannot open /usr/local/share/glloq/data.db).
per la documentazione le regole da seguire sono di poco differenti:
i file man in genere vengono collocati in una delle sottodirectory di /usr/local/man. Di solito questi file sono in formato troff (o groff) e la loro estensione è una cifra. Il loro nome è il nome di un comando (ad esempio echo.1). Se la cifra è n, copiate il file in /usr/local/man/man<n>;
i file info vanno copiati nella directory /usr/info oppure in /usr/local/info.
Avete finito! Congratulazioni! Adesso siete pronti per compilare un intero sistema operativo!
Se avete appena installato del software libero, GNU tar ad esempio, e se, quando lo eseguite, viene lanciato un altro programma, oppure non si comporta esattamente come faceva quando lo avete provato direttamente dalla directory src, si tratta di un problema di PATH, per cui i programmi vengono trovati in una directory che precede quella in cui avete installato del nuovo software. Controllate eseguendo il comando type -a <program>.
La soluzione consiste nel collocare la directory di installazione in una posizione più alta nella variabile PATH, e/o di cancellare/rinominare i file che vengono eseguiti al posto di quelli richiesti, e/o di rinominare i vostri nuovi programmi (come gtar in questo esempio) in maniera tale che non vi sia più nessuna confusione.
Potete anche impostare un alias, se la vostra shell lo consente (ad esempio, potreste fare in modo che tar significhi /usr/local/bin/gtar).