Mandrake Linux 8.2: Manuale di riferimento | ||
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Indietro | Capitolo 14. Compilazione e installazione di nuovi kernel | Avanti |
Per cominciare, spostatevi nella directory /usr/src/linux.
Per prima cosa un piccolo trucco: se volete, potete personalizzare la versione del kernel che state per compilare. La versione del kernel è determinata dalle prime quattro righe del Makefile:
$ head -4 Makefile VERSION = 2 PATCHLEVEL = 4 SUBLEVEL = 4 EXTRAVERSION = |
Più oltre nel Makefile, noterete che la versione del kernel è compilata come:
KERNELRELEASE=$(VERSION).$(PATCHLEVEL).$(SUBLEVEL)$(EXTRAVERSION) |
Tutto quello che dovete fare è modificare una di queste variabili per cambiare la versione. È preferibile cambiare solo EXTRAVERSION. Supponiamo che la impostiate come -foo, ad esempio, in tal caso la versione del vostro nuovo kernel sarà 2.4.10-foo. Non esitate a cambiare questo campo definendo nuove versioni ogni volta che ricompilate un nuovo kernel. In tal modo potrete sperimentare opzioni diverse conservando le versioni precedenti.
Adesso passiamo alla configurazione, potete scegliere fra:
make xconfig per usare un'interfaccia grafica,
make menuconfig per usare un'interfaccia basata sulla libreria ncurses, oppure
make config per usare l'interfaccia più rudimentale, riga per riga, sezione per sezione.
make oldconfig stessa interfaccia dell'opzione precedente, ma basato sulla configurazione precedente. Si veda Stoccaggio e riutilizzo dei file di configurazione del kernel.
La configurazione procede sezione per sezione, ma se state usando menuconfig o xconfig potete anche saltare alcune sezioni e spostarvi direttamente in quelle che vi interessano. Le scelte possibili per ciascuna opzione sono y per
(la funzionalità in questione viene compilata come parte integrale del kernel), m per (la funzionalità in questione viene compilata come modulo), oppure n per (non includere nel kernel).Sia make xconfig, sia make menuconfig raccolgono le opzioni in gruppi ordinati secondo una struttura gerarchica. Ad esempio, Processor family fa parte del gruppo Processor type and features.
Per quanto riguarda xconfig, se vi trovate all'interno di un gruppo gerarchico il pulsante
vi riporterà al menu principale, vi farà avanzare al gruppo di opzioni successivo e vi farà tornare al gruppo precedente. Se invece avete lanciato menuconfig, usate il tasto Invio per scegliere una sezione, e i tasti y, m o n per cambiare le impostazioni; oppure premete Invio e fate la vostra scelta in base alle opzioni che vi vengono presentate. vi porterà fuori da una sezione, e vi farà abbandonare la configurazione se vi trovate nel menu principale. Vi ricordiamo, infine, l'aiuto in linea: .Dato che le opzioni possibili sono diverse centinaia, non è possibile descriverle tutte in questa sede. Se siete arrivati a questo punto del capitolo, inoltre, probabilmente sapete già quello che state facendo; per cui vi lasceremo provare i vari programmi di configurazione e attivare/disattivare le opzioni che riterrete opportune. Ecco alcuni consigli, comunque, per evitare di ritrovarsi con un kernel inutilizzabile:
A meno che non usiate un ramdisk iniziale, non dovete mai compilare i driver necessari per effettuare il mount del vostro filesystem radice (driver relativi sia all'hardware sia al filesystem) come moduli! E se usate un ramdisk iniziale, rispondete Y alla domanda riguardo il supporto ext2fs, dato che questo è il filesystem usato per i ramdisk. Sarà inoltre necessario il supporto initrd.
Se sul vostro sistema sono presenti delle schede di rete, compilate i loro driver come moduli. In questo modo potrete stabilire quale scheda sarà la prima, quale la seconda, e così via, inserendo degli alias adeguati nel file /etc/modules.conf. Se compilate i driver all'interno del kernel, l'ordine in cui essi verranno caricati dipenderà dall'ordine di linkaggio, che potrebbe non corrispondere all'ordine desiderato.
E infine: se non sapete lo scopo di un'opzione, leggete il testo di aiuto corrispondente! Se neanche questo è sufficiente a chiarirvi le idee, lasciatela così com'è. Se state usando le opzioni config e oldconfig premete il tasto ? per accedere all'aiuto in linea.
Potete anche consultare il file /usr/src/linux/Documentation/Configure.help che contiene un testo di aiuto in merito a ciascuna opzione, secondo l'ordine in cui compaiono. Nella sua intestazione, inoltre, troverete dei collegamenti che vi porteranno a numerose traduzioni.
E voilà! La fase di configurazione è finalmente terminata. Salvate le modifiche che avete apportato e uscite.
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