Mandrake Linux 8.2: Manuale di riferimento | ||
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Indietro | Capitolo 14. Compilazione e installazione di nuovi kernel | Avanti |
I sorgenti del kernel dovrebbero essere collocati in /usr/src. Dunque spostatevi in questa directory e decomprimete gli archivi:
$ cd /usr/src $ mv linux linux.old $ tar xjf /path/to/linux-2.4.8.tar.bz2 |
Il comando mv linux linux.old è necessario perché potrebbero essere presenti i sorgenti di un'altra versione del kernel. Con questo comando sarete sicuri di mantenere questa versione meno recente, evitando di cancellarla scrivendoci sopra quella nuova. Una volta decompresso l'archivio, avrete a vostra disposizione una directory linux contenente i sorgenti del nuovo kernel.
E adesso, le patch: supponiamo, ad esempio, che vogliate applicare una patch per passare dalla versione 2.4.8 alla 2.4.10, e che abbiate già scaricato i file necessari allo scopo: spostatevi nella nuova directory linux, poi applicate le patch:
$ cd linux $ bzcat /path/to/patch-2.4.9.bz2 | patch -p1 $ bzcat /path/to/patch-2.4.10.bz2 | patch -p1 $ cd .. |
In genere, quando ci si sposta da una versione 2.4.x a una versione 2.4.y è necessario applicare tutte le patch numerate 2.4.x+1, 2.4.x+2, ..., 2.4.y in questo preciso ordine. Per tornare dalla 2.4.y alla 2.4.x, ripetete esattamente la stessa procedura, ma applicando le patch in ordine inverso e utilizzando l'opzione -R del comando patch (R sta per Reverse). Così, per tornare dal kernel 2.4.10 alla versione 2.4.8, dovreste digitare:
$ bzcat /path/to/patch-2.4.10.bz2 | patch -p1 -R $ bzcat /path/to/patch-2.4.9.bz2 | patch -p1 -R |
![]() | Se volete accertarvi che una patch verrà applicata correttamente prima di applicarla realmente, aggiungete l'opzione --dry-try dopo il comando patch. |
Poi, per amor di precisione (e per sapere esattamente con quale versione avete a che fare), potete rinominare la directory linux in maniera tale che indichi la versione del kernel, e creare un collegamento simbolico che punti ad essa:
$ mv linux linux-2.4.10 $ ln -s linux-2.4.10 linux |
Adesso è il momento di procedere alla configurazione. Per fare questo, dovete trovarvi nella directory che contiene i sorgenti:
$ cd linux |