Questo capitolo è rivolto ai principianti: se sapete come creare un'icona sul desktop, potete tranquillamente ignorarlo. Se, viceversa, non avete idea di come fare, allora continuate a leggere!
Probabilmente sarebbe stato più facile concepire questo capitolo dando per scontato che tutti gli utenti abbiano una conoscenza di base di Windows. Invece abbiamo scelto di cominciare dalle nozioni di base, in maniera tale da permettere a ogni utente, esperto o no (che sappia a malapena come muovere il puntatore del mouse sullo schermo, ad esempio), di lanciare programmi, chiuderli nel modo appropriato e uscire dal sistema prima di spegnere il computer. Dopo aver letto questo capitolo, tutti gli altri dovrebbero risultare molto più comprensibili.
Supporremo inoltre che in questo momento voi siate seduti davanti a una macchina sulla quale è in esecuzione Mandrake Linux, e che quest'ultima, una volta terminata la fase di avvio del sistema, mostri automaticamente lo schermo grafico di accesso al sistema: la piccola finestra al centro dello schermo con due campi testuali, rispettivamente etichettati come Nome utente e Password. Questa è la situazione di partenza dopo aver seguito la procedura descritta nella Guida all'installazione.
Dato il gran numero di interfacce grafiche disponibili sotto GNU/Linux, è impossibile spiegare le caratteristiche di ciascuna di esse. Abbiamo dunque deciso di descrivere soltanto i due ambienti desktop più conosciuti: KDE e GNOME.