15.5. Il mio sistema si blocca durante la fase di boot

Può succedere che il vostro sistema si pianti mentre sta effettuando il boot. In tal caso, non lasciatevi prendere dal panico, continuate a leggere.

15.5.1. Il sistema si blocca durante il boot

Se il vostro sistema inizia a effettuare il boot senza problemi, ma si blocca quando compare il messaggio Rebuilding RPM database o Finding module dependencies, dovete solo premere CTRL+C: in tal modo il sistema salterà queste operazioni e continuerà fino al termine del boot. Una volta terminato, digitate rpm --rebuilddb come root se il sistema si è bloccato nella fase Rebuilding RPM database; se, invece, si trattava della fase Finding module dependencies, molto probabilmente questo significa che avete effettuato un aggiornamento del kernel, ma questo non è stato eseguito in maniera appropriata. Controllate che i file nelle directory /boot e /lib/modules corrispondano alla versione del kernel attualmente in uso (il loro nome deve contenere il numero della versione corrente). Se non corrispondono, consultate il capitolo Compilazione e installazione di nuovi kernel per sapere come rimediare a questa situazione.

Se il processo di boot si blocca quando compare il messaggio RAMDISK: Compressed image found at block 0, significa che il file initrd non è più valido. Potete provare a effettuare il boot usando un'altra delle immagini descritte in lilo.conf, oppure effettuare il boot con un sistema di emergenza (usando il dischetto di boot o un'altra immagine tra quelle disponibili) e modificare o cancellare la sezione initrd= nel file /etc/lilo.conf.

15.5.2. Il controllo del filesystem al momento del boot è fallito

Se, per un motivo qualsiasi, non avete potuto uscire dal sistema nella maniera corretta, al momento del boot successivo il sistema eseguirà un controllo automatico del filesystem. Può succedere che questo test non abbia buon esito e si interrompa, nel qual caso il sistema vi metterà a disposizione una console. Digitate e2fsck -py [dispositivo], dove [dispositivo] è il nome della partizione di cui è fallito il controllo del filesystem. L'opzione -p dice al comando e2fsck di fare tutte le riparazioni necessarie senza interpellarci; l'opzione -y, invece, risponde automaticamente yes a ogni eventuale domanda. Quando la fase di test e riparazione è finita, premete i tasti CTRL+D per lasciare la console di emergenza: il sistema si riavvierà.

Se questo errore compare con una certa regolarità, alcuni blocchi del vostro disco rigido potrebbero essere rovinati. Digitate e2fsck -c [dispositivo] per stabilire se è questo il caso. Questo comando provvederà a individuare e contrassegnare automaticamente eventuali blocchi rovinati, in maniera tale da impedire al filesystem di scrivere dati su di essi. e2fsck, come abbiamo visto, controlla il filesystem in modalità automatica soltanto se quest'ultimo non è stato smontato correttamente durante l'ultima chiusura del sistema, oppure se se è stato raggiunto il maximal mount count (il numero di volte che un filesystem può essere montato prima che il sistema faccia un controllo di routine). Per obbligare il programma a fare un controllo usate l'opzione -f.

Nota

È consigliabile effettuare il processo di individuazione di eventuali blocchi rovinati soltanto su partizioni non montate. Inoltre può richiedere una quantità di tempo spaventosa: ricordate che, per quanto si tratti di un'operazione necessaria, avrete il tempo di bere più di un caffé prima che venga portata a termine.

 

 


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