Linux-Mandrake: Manuale di riferimento | ||
---|---|---|
Indietro | Capitolo 13. Risoluzione dei problemi più frequenti | Avanti |
Quando il vostro computer "si pianta", il sistema non risponde più ai comandi e i dispositivi di input, come la tastiera e il mouse, sembrano essere bloccati. Questa è la possibilità peggiore, e può essere il sintomo di un problema grave nella configurazione del sistema, nel software o nell'hardware. Vi mostreremo come affrontare questa fastidiosa situazione.
Se il sistema si blocca, la vostra principale preoccupazione dovrebbe essere di chiudere la sessione di lavoro nella maniera corretta. Supponiamo che stiate lavorando sotto X, se le cose stanno così provate a eseguire quanto segue esattamente in quest'ordine:
Provate a "uccidere" il server X premendo contemporaneamente i tasti ALT+CTRL+BACKSPACE.
Passate a un'altra console premendo i tasti ALT+CTRL+F2. Se questo tentativo ha successo, effettuate il login come root e digitate il comando: kill -15 $(pidof X), o il comando kill -9 $(pidof X) se il primo sembra non produrre nessun effetto. Per vedere se X è ancora in esecuzione lanciate top.
Se il vostro computer è connesso a una rete locale, potete provare a connettervi al vostro sistema usando ssh da un'altra macchina della rete. Vi consigliamo di accedere al sistema come utente normale e digitare su per diventare root.
Se il sistema non risponde positivamente a nessuno di questi tentativi, sarete costretti a ricorrere alla sequenza "SysRq" ("System Request"). La sequenza "SysRq" richiede che l'utente prema tre tasti contemporaneamente: il tasto ALT di sinistra, il tasto SysRq (etichettato come StampaSchermo o PrintScreen sulle tastiere più vecchie, e R Sist su quelle più recenti) e il tasto di una lettera.
Left ALT+SysRq+r fa funzionare la tastiera in modalità "raw": adesso possiamo provare di nuovo a premere ALT+ CTRL+ BACKSPACE per "uccidere" X. Se ancora non funziona, continuate a leggere.
Left ALT+SysRq+s tenta di scrivere su disco tutti i dati non salvati (ovvero tentata di effettuare un "sync" del disco).
Left ALT+SysRq+e invia un segnale di "fine operazioni" a tutti i processi, con l'eccezione di init.
Left ALT+SysRq+i invia un segnali di "fine operazioni" a tutti i processi, fatta eccezione per init.
Left ALT+SysRq+u tenta di montare nuovamente tutti i filesystem già montati in modalità di sola lettura. Questo passo elimina il dirty flag ed evita il controllo automatico del filesystem al momento del riavvio.
Left ALT+SysRq+b riavvia il sistema. Otterreste lo stesso risultato premendo il pulsante reset sulla vostra macchina.
![]() | Ricordate che questa è una sequenza, in altre parole dovete premere una combinazione di tasti dopo l'altra secondo l'ordine corretto: Raw, Sync, tErm, kIll, Umount, reBoot[1]. Se volete saperne di più su questa caratteristica consultate il file /usr/src/linux/Documentation/sysrq.txt. |
Se niente di quanto abbiamo descritto sopra risolve il problema, incrociate le dita e premete il pulsante "reset" della vostra macchina. Se siete fortunati, GNU/Linux si limiterà a effettuare un controllo del filesystem al momento del reboot.
È essenziale che in qualche modo riusciate a individuare la causa dei blocchi di sistema, perché questi possono causare seri danni al filesystem. Potreste anche prendere in considerazione la possibilità di usare ReiserFS, un filesystem di tipo journaling che fa parte della distribuzione Linux-Mandrake a partire dalla versione 7.0, che riesce a gestire eventuali malfunzionamenti in maniera da minimizzare il rischio di perdita dei dati. Notate, comunque, che sostituire ext2fs con ReiserFS richiede una nuova formattazione delle vostre partizioni.
[1] | Mnemonic phrase: "Raising Skinny Elephants Is Utterly Boring" :-) |
Indietro | Partenza | Avanti |
Ripristino di file cancellati | Risali | Come terminare applicazioni fuori controllo |