In questo capitolo vi spiegheremo, questa volta in modo più esauriente, le caratteristiche di uno dei migliori ambienti grafici che esistano: KDE (K Desktop Environment), giunto ormai alla versione 2.
Sapere tutto a proposito del vostro sistema GNU/Linux significherebbe imparare a memoria un'intera enciclopedia: questo è chiaramente impossibile, come pure l'avere sempre a portata di mano una valigia piena di libri sull'argomento. Per cui, quando vi serve un'informazione, potete ricorrere a un sistema di aiuto in linea molto completo. Potete accedervi cliccando sull'icona
Come potete vedere, la finestra è divisa in due parti: quella a sinistra contiene un'elenco degli argomenti trattati, mentre il testo d'aiuto richiesto compare nel riquadro a destra. Dovete semplicemente cliccare su un argomento per veder visualizzato l'aiuto relativo a quest'ultimo.
Questa sezione contiene un'introduzione al progetto KDE, descrive il progetto da un punto di vista generale, il processo di sviluppo, come supportare gli sviluppatori e anche, in un breve capitolo, il sistema di aiuto in linea che state utilizzando in questo momento.
Qui troverete una serie di trucchi e suggerimenti su come usare KDE nel lavoro di tutti i giorni. Vi abbiamo già mostrato alcune caratteristiche, qui vengono nuovamente spiegate insieme ad alcune altre.
Come il nome stesso suggerisce, questa sezione è una guida generale all'uso di KDE, al modo in cui configurarlo e una rapida introduzione alle varie applicazioni disponibili per questo ambiente.
Questa sezione contiene i manuali delle applicazioni specifiche di KDE. Di nuovo, all'interno di questo libro troverete una descrizione di alcune di queste applicazioni, ma se vi servono informazioni più precise o complete, le troverete in questa sezione.
Ricordate sempre che Linux è un sistema operativo basato su Unix: questo tipo di sistema è sempre corredato da un set di manuali piuttosto completo, che coprono i comandi di sistema, la programmazione, e così via. Ogni distribuzione Linux comprende questo tipo di documentazione, cui potete accedere attraverso questa sezione.
Le Pagine Info di GNU sono molto simili alle pagine di manuale cui abbiamo accennato poco sopra, ma sono un po' più sofisticate. In esse troverete informazioni che non sono presenti nelle pagine di manuale; quest'ultime ormai sono considerate un sistema di documentazione piuttosto datato.
Nel caso non lo sappiate, FAQ sta per "Frequently Asked Questions". Questa sezione contiene esattamente questo tipo di documentazione: molte risposte a molte domande poste frequentemente...
Questa pagina contiene soltanto un certo numero di collegamenti a vari siti web dedicati a KDE. Interessante se avete bisogno di ulteriore documentazione e, soprattutto, di informazioni recenti e sempre aggiornate.
Questa pagina, ispirata alla precedente, vi sarà utile nel caso vogliate contattare qualcuno che fa parte del progetto KDE, oppure se desiderate iscrivervi a qualche mailing list dedicata a KDE.
Questa pagina, infine, è rivolta a coloro tra voi che desiderano contribuire in qualsiasi modo al progetto KDE.
Quando state lavorando al computer, normalmente archiviate il frutto delle vostre fatiche in file, che vengono organizzati in una particolare struttura delle directory. Quello che in effetti ci serve è uno strumento per gestire le migliaia di file che potreste creare...
Questo strumento è il "file manager", quello presente in KDE si chiama Konqueror. Potete lanciarlo semplicemente cliccando sull'icona Home, che si trova nella parte sinistra dello schermo (e anche nella barra degli strumenti):
Dopo pochi secondi, comparirà una nuova finestra: è il file manager che mostra i contenuti della vostra directory Home (l'unica directory all'interno della quale dovreste salvare i vostri file):
Come potete vedere, la finestra è divisa in due parti: in quella a sinistra è visibile la struttura delle directory del vostro sistema GNU/Linux, grazie alla quale potete osservare (sempre che abbiate i permessi necessari) l'organizzazione gerarchica del sistema. Se cliccate sul piccolo segno [+] immediatamente a sinistra del nome di una directory, vedrete comparire la lista delle directory contenute all'interno della prima. Cliccate sul [+] accanto a Directory radice: comparirà un sotto-albero che contiene directory come bin, usr, etc. Se cliccate ancora sul segno [+], stavolta su quello a sinistra della directory usr, allora vi inoltrerete ancora più in profondità nell'albero delle directory, e così via.
Notate che in questa struttura si trovano due directory speciali: una etichettata come Directory home, l'altra si chiama Rete. La prima è un scorciatoia per accedere rapidamente ai vostri dati personali: non dovreste archiviare i vostri in nessun'altra directory all'infuori di questa! Ovviamente vi è permesso creare quante sotto-directory volete all'interno di questa. La seconda è una lista delle directory cui è possibile accedere tramite una rete: poiché questo capitolo non riguarda i collegamenti di rete, non ci soffermeremo oltre in questa sede.
Il riquadro destro di Konqueror è quello in cui viene visualizzato il contenuto di una directory, compresi i file e le sotto-directory. Potremmo dire che in questo modo viene mostrato il vero contenuto del vostro sistema GNU/Linux: se cliccate su di un file il contenuto viene aperto con il programma appropriato, se conosciuto; in caso contrario, vi verrà chiesto di selezionarne uno adatto a mostrare o modificare il file. Se invece cliccate su una directory, allora vi verrà mostrato il suo contenuto.
Potete usare Konqueror limitandovi a manipolare file e directory per mezzo dei due riquadri che vi abbiamo descritto poco fa. Ma potreste trovare molto utili anche alcune delle icone presenti nella barra degli strumenti.
Questa icona vi porta nella directory che contiene quella attualmente visibile nel riquadro di destra. È una scorciatoia molto comoda quando, da una certa posizione nell'albero delle directory, volete spostarvi rapidamente verso l'alto.
Da usarsi quando vi smarrite nei meandri del sistema: questa icona vi riporta alla vostra directory home, la cartella che contiene i vostri dati personali.
Se cliccate su questa icona, obbligate Konqueror ad aggiornare il contenuto della directory attuale. Questa caratteristica può risultare molto utile se vi trovate in un ambiente in cui parte dello spazio su disco è condiviso via rete, oppure se create o cancellate file "al di fuori" di Konqueror.
Le icone descritte qui di seguito determinano il modo in cui i file sono mostrati nel riquadro di destra.
Questa icona, che corrisponde all'opzione predefinita quando lanciate Konqueror per la prima volta, fa in modo che i file vengano visualizzati in maniera semplice, ciascuno rappresentato da un'icona piuttosto grande. Se cliccate su di essa e mantenete premuto il tasto del mouse, comparirà un menu a scomparsa che offre due opzioni: Vista a icone e Vista a colonne multiple.
Cliccando su questa, invece, non vengono più usate le icone grandi, sostituite da versioni più piccole, e il contenuto di una directory viene mostrato in maniera simile al riquadro di sinistra, secondo uno schema ad albero, con l'importante differenza che qui potete vedere non soltanto le directory, ma anche i file che queste contengono. Se cliccate su questa icona e mantenete premuto il pulsante del mouse, potete scegliere fra tre viste differenti: Vista ad albero, Vista a lista dettagliata e Vista testuale. Con la prima vengono mostrati molti dettagli relativi ai file: dimensioni, ultima data in cui sono stati modificati, e così via; inoltre viene visualizzata la struttura gerarchica delle directory. La Vista a lista dettagliata, invece, mostra i file elencati in maniera simile alla precedente, ma senza che venga visualizzata la struttura ad albero. La Vista testuale, infine, mostra il contenuto delle directory in modo molto semplice, con molti dettagli ma senza le gradevoli icone.
Per meglio organizzare il vostro lavoro, avrete presto bisogno di creare un certo numero di directory. Potete compiere facilmente questa operazione usando Konqueror: supponendo che vi troviate nella vostra directory home (in caso contrario cliccate sull'icona appropriata), cliccate con il tasto destro del mouse in qualche punto del riquadro di destra, ma evitando di selezionare le icone presenti. Comparirà un menu a discesa: scegliete la prima voce, Crea nuovo, poi Directory. Vedrete comparire questa piccola finestra:
Non dovete far altro che inserire il nome che preferite per la vostra nuova directory, e poi premere sul pulsanteOK: la vedrete comparire in entrambi i riquadri.Con la stessa facilità potete cancellare file o directory: nel riquadro di destra (o quello di sinistra, se desiderate eliminare un intero albero di directory) spostate il cursore del mouse sull'icona corrispondente all'oggetto che intendete rimuovere. Cliccateci sopra usando il tasto destro del mouse, vedrete comparire un menu a discesa.
Ci sono tre modi per cancellare file o directory: il metodo sicuro, quello classico e quello definitivo. Il primo è etichettato come Cestina: i file in questione non sono realmente rimossi dal filesystem, vengono semplicemente spostati in una sorta di cestino dei rifiuti. Date uno sguardo sul vostro desktop per individuare il cestino dei rifiuti:
Cliccate su questa icona per vedere quali file contiene: comparirà una nuova finestra di Konqueror. Adesso potete anche recuperare i file che avete cestinato, basta trascinarli sul desktop oppure nella finestra di Konqueror dalla quale sono stati rimossi. Fate attenzione, il recupero è possibile soltanto finché non vuotate il cestino dei rifiuti...
Per cancellare un file secondo il metodo classico, quello normale in un sistema Unix, dovete cliccarci sopra con il pulsante destro del mouse e scegliere la voce Elimina. Vi verrà chiesto se intendete davvero cancellare il file: se confermate, la sua entrata nell'inode verrà rimossa e lo spazio che occupava verrà marcato come libero.
Se scegliete la terza alternativa, invece, e selezionate la voce di menu Distruggi, il vostro file non verrà cancellato immediatamente: prima KDE riempirà lo spazio che esso occupava con dati casuali, in maniera da vanificare ogni tentativo di recupero dopo averlo "distrutto"; poi il file verrà cancellato per sempre, e non c'è modo di recuperarlo.
Copiare, spostare o collegare con link simbolici file o directory sono operazioni molto semplici: potete portarle a termine con Konqueror e qualche clic del mouse.
Quando avete la necessità di compiere un'operazione di questo tipo, in genere si tratta di copiare (o spostare) uno o più file in un'altra directory. Pertanto procedete in questo modo:
Trovate la directory "sorgente", cioè la directory a partire dalla quale desiderate copiare (o spostare) file e sotto-directory. Cliccando sul suo nome, potrete visualizzare il suo contenuto nel riquadro di destra.
Spostate la vostra attenzione al riquadro di sinistra, e trovate la directory "destinazione", ovvero la directory nella quale desiderate copiare o spostare i file. Non visualizzate il suo contenuto! In altre parole, non cliccate sul suo nome.
Nel riquadro di destra, selezionate i file che volete copiare o spostare: potete farlo cliccando su ciascun file allo stesso tempo tenendo premuto il tasto Control.
Adesso "trascinate" i file selezionati dal riquadro di destra alla directory destinazione in quello di sinistra: questa operazione viene effettuata spostando il puntatore del mouse su uno dei file selezionati, premendo il tasto sinistro del mouse, poi muovendo il mouse tenendo premuto il tasto.
Abbiamo quasi finito. Quando la directory destinazione sarà evidenziata nel riquadro di sinistra, rilasciate il pulsante del mouse: comparirà un piccolo menu a scomparsa. Non dovete far altro che scegliere quello che volete fare: copiare, spostare, o creare un link simbolico...
![]() | Quando volete copiare o spostare dei file, potete anche cliccare su di essi usando il pulsante destro del mouse, e poi scegliere un'opzione tra quelle disponibili sul menu a scomparsa: taglia, copia, incolla, etc. Quando avrete fatto la vostra scelta, cliccate sulla directory in cui volete che sia effettuata tale operazione, e voilà, fatto! |
Potete anche usare il file manager per creare icone, ciascuna riferita a una directory o un file, sulla vostra scrivania. Anche questa operazione è molto semplice: mentre state visualizzando il contenuto di una directory, non dovete far altro che trascinare l'icona di un file o di una directory sul desktop, e rilasciare il pulsante del mouse. Scegliete Collega qui nel piccolo menu che comparirà. Ecco pronta una nuova icona sulla vostra scrivania! Adesso potete aprire il suo contenuto semplicemente cliccandoci sopra.
Come probabilmente avrete già notato, KDE è corredato da numerosi programmi con i quali potete lavorare. Adesso descriveremo alcuni di essi, ma senza entrare troppo nel dettaglio: quasi tutti avrebbero bisogno di un capitolo intero. In caso di necessità, potete ottenere aiuto in merito a ciascuno di loro usando il sistema di aiuto in linea di cui abbiamo parlato all'inizio di questo capitolo. Ciascuno di questi programmi è accessibile per mezzo del menu caratterizzato da una grande "K", che è il primo da sinistra nella barra degli strumenti.
Beh, non c'è molto da dire a riguardo... Qui troverete una buona quantità di giochi non particolarmente impegnativi. Alcuni di essi sono molto divertenti, e vi offriranno ore e ore di gioco. Notate che questi giochi possono essere un buon esercizio per quelli tra voi che ancora non si trovano del tutto a proprio agio con il mouse.
Questo sotto-menu ospita molte cose diverse: strumenti per effettuare copie di salvataggio dei vostri dati, una rubrica, programmi per sviluppatori, editor di testo (da usare per modificare un file solo testo), alcuni programmi per gestire file e directory (diversi come approccio rispetto a Konqueror), strumenti per controllare o modificare lo stato del sistema, e così via.
In questa sezione sono presenti molti programmi utili per configurare il vostro sistema in maniera tale da soddisfare nel modo migliore le vostre esigenze. Si va dal regolare ora e data alla gestione dei pacchetti (descritta in un altro capitolo), potete persino cambiare le modalità di avvio del vostro computer... Prestate attenzione, se usati in modo errato alcuni di loro possono produrre modifiche indesiderate al sistema, fino a renderlo non utilizzabile.
Come suggerito dal nome, in questo gruppo sono raccolti programmi che riguardano suoni, immagini o video: visualizzatori di immagini o video, riproduttori audio, etc. E anche alcuni programmi davvero eccellenti (come GIMP) per creare o manipolare quanto sopra.
Se il vostro computer è in grado di "parlare" con altri computer, questa è la sezione dove troverete molte cose interessanti: programmi di chat su Internet, vari strumenti per il trasferimento di file o per la posta elettronica, etc. Naturalmente potrete usare uno qualsiasi di questi programmi anche se non siete collegati a Internet, ma soltanto a una rete locale privata.
Potete esser sicuri che alcuni dei migliori programmi oggi disponibili per Linux sono presenti in questo gruppo: (quasi) tutto quello che vi serve per svolgere efficacemente il vostro lavoro in ufficio. Programmi di elaborazione testi per brevi lettere o libri ben più lunghi, fogli elettronici, applicazioni per la preparazione di grafici, e così via. Di nuovo, è impossibile descrivere in breve tutto quello che potete trovare in questo sotto-menu: esplorate!
Per finire, il sotto-menu Terminals vi permette di accedere a vari terminali per eseguire operazioni dalla linea di comando: scegliete quello che preferite!
Usando l'interfaccia grafica si possono fare moltissime cose... ma non tutto. A volte sarà necessario inviare comandi al sistema per mezzo della tastiera, usando quella che viene chiamata la linea di comando. Dopo un buon allenamento, in effetti, scoprirete che da linea di comando si può fare quasi tutto, poiché è molto più potente dell'interfaccia grafica; ma questa abilità in genere richiede un lungo periodo di apprendistato.
Se avete bisogno di usare la linea di comando, potete lanciare Menu del pannello+Terminals->Terminal, ad esempio, o un qualsiasi altro tipo di terminale che sia di vostro gradimento.
E vedrete subito comparire questa finestra, che presenta il prompt di sistema:
Adesso potete digitare i comandi che vi servono. In qualche caso potreste aver bisogno di più linee di comando contemporaneamente: potete ottenerne un'altra facilmente cliccando sul pulsante Nuovo nell'angolo in alto a sinistra della finestra. Potete anche cliccare senza rilasciare il pulsante del mouse e scegliere Shell dal menu a scomparsa.
Come osservazione finale, nel menu a discesa Opzioni troverete tutto quello che vi serve per personalizzare il terminale (ad esempio modificando i caratteri o i colori standard).