16.3. Configurazione del kernel

Per prima cosa un piccolo trucco: potete, se volete, personalizzare la versione del kernel che state per compilare. La versione del kernel è determinata dalle prime quattro righe del Makefile:

$ head -4 Makefile
VERSION = 2
PATCHLEVEL = 4
SUBLEVEL = 4
EXTRAVERSION = 

Più oltre nel Makefile, noterete che la versione del kernel è compilata come:

KERNELRELEASE=$(VERSION).$(PATCHLEVEL).$(SUBLEVEL)$(EXTRAVERSION)

Tutto quello che dovete fare è modificare una di queste variabili per cambiare la versione. È preferibile cambiare solo EXTRAVERSION. Supponiamo che la impostiate come -foo, ad esempio, in tal caso la versione del vostro nuovo kernel sarà 2.4.10-foo.

Adesso passiamo alla configurazione, potete scegliere fra:

La configurazione procede sezione per sezione, ma se state usando menuconfig o xconfig potete anche saltare alcune sezioni e spostarvi direttamente a quelle che vi interessano. Le scelte possibili per ciascuna opzione sono y per Yes (la funzionalità in questione viene compilata come parte integrante del kernel), m per Module (la funzionalità in questione viene compilata come modulo), oppure n per No (non includere nel kernel).

Sia make xconfig sia make menuconfig raccolgono le opzioni in gruppi ordinati secondo una struttura gerarchica. Ad esempio, Processor family fa parte del gruppo Processor type and features.

Per quanto riguarda xconfig, se vi trovate all'interno di un gruppo gerarchico il pulsante Menu principale vi riporterà al menu principale, Next vi farà avanzare al gruppo di opzioni successivo e Prev vi farà tornare al gruppo precedente. Se invece avete lanciato menuconfig, usate il tasto Invio per scegliere una sezione, e i tasti y, m o n per cambiare le impostazioni; oppure premete Invio e fate la vostra scelta in base alle opzioni che vi vengono presentate. Exit vi porterà fuori da una sezione, e vi farà abbandonare la configurazione se vi trovate nel menu principale. Vi ricordiamo, infine, l'aiuto in linea: Help.

Dato che le opzioni possibili sono diverse centinaia, non è possibile trattarle in questa sede. Se siete arrivati a questo punto del capitolo, inoltre, probabilmente sapete già quello che state facendo; per cui vi lasceremo provare i vari programmi di configurazione e attivare/disattivare le opzioni che riterrete opportune. Ecco alcuni consigli, comunque, per evitare di ritrovarsi con un kernel inutilizzabile:

  1. A meno che non usiate un ramdisk iniziale, non dovete mai compilare i driver necessari per effettuare il mount del vostro filesystem radice (driver relativi sia all'hardware sia al filesystem) come moduli! E se usate un ramdisk iniziale, rispondete Y alla domanda riguardo il supporto ext2fs, dato che questo è il filesystem usato per i ramdisk.

  2. Se sul vostro sistema sono presenti dei masterizzatori CD IDE, compilate il supporto per i lettori CD-ROM IDE come modulo; fate lo stesso per il supporto generico SCSI e l'emulazione SCSI per dispositivi IDE. Infatti, se rispondete Y riguardo il supporto di CD-ROM IDE, il vostro masterizzatore CD potrà essere usato come un normale lettore di CD-ROM, ma risulterà inutilizzabile come masterizzatore.

  3. Se sul vostro sistema sono presenti delle schede di rete, compilate i loro driver come moduli. In questo modo potrete stabilire quale scheda sarà la prima, quale la seconda, e così via, inserendo degli alias adeguati nel file /etc/modules.conf. Se compilate i driver all'interno del kernel, l'ordine in cui essi verranno caricati dipenderà dall'ordine di linkaggio, che potrebbe non corrispondere all'ordine desiderato.

  4. E infine: se non sapete lo scopo di un'opzione, leggete il testo di aiuto corrispondente! Se neanche questo risulta sufficiente, lasciatela così com'è (con i valori predefiniti).

Potete anche consultare il file /usr/src/linux/Documentation/Configure.help per avere un testo di aiuto in merito a ciascuna opzione, secondo l'ordine in cui compaiono. Nella sua intestazione, inoltre, troverete dei collegamenti che vi porteranno a numerose traduzioni.

E voilà! La fase di configurazione è finalmente terminata. Salvate le modifiche che avete apportato e uscite.

 

 


Tux on Star from MandrakeSoft Linux è un marchio registrato di Linus Torvalds. Tutti gli altri marchi e copyright appartengono ai rispettivi proprietari.
Se non diversamente specificato, i diritti di tutto il contenuto di queste pagine e di tutte le immagini sono proprietà di MandrakeSoft S.A. e MandrakeSoft Inc. 2001.
http://www.mandrakelinux.com/