Mandrake Linux 8.1: Guida all'installazione e manuale dell'utente | ||
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Abbiamo già appreso in Struttura di un disco rigido qual è lo scopo delle partizioni, e durante l'installazione avete già suddiviso il vostro disco rigido. DiskDrake vi permette (con qualche limitazione) di ridimensionare le vostre partizioni, spostarle, etc.
![]() | DiskDrake è uno strumento molto potente, e perciò molto pericoloso. Un suo uso scorretto può causare facilmente la perdita dei dati contenuti nel vostro disco rigido. Di conseguenza, siete avvertiti di seguire alcuni accorgimenti prima di usarlo:
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DiskDrake vi permette di configurare quattro tipi diversi di dischi, potete accedere a ciascuno di questi per mezzo della relativa scheda:
Samba: permette di mostrare sulla vostra macchina locale delle directory che si trovano su altri computer connessi alla rete e che dipendono da un server Samba, tipicamente un server windows.
NFS: come sopra, con la differenza che le directory remote dipendono da un server NFS (tutti i sistemi operativi basati su Unix).
Dispositivi rimovibili: controlla le opzioni relative a dispositivi rimovibili, come CD e dischi floppy.
hda: questa scheda, in effetti, verrà replicata per ogni disco rigido che si trova sul vostro computer. Il nome visibile sulla linguetta della scheda è il nome del disco secondo la notazione del Linux. Qui avrete il pieno controllo per quanto riguarda il partizionamento del disco, descritto più sotto.
La scheda di partizionamento dei dischi rigidi (Figura 14-21) è divisa in quattro parti:
In alto è visibile la struttura del vostro disco rigido. Quando lanciate DiskDrake vi verrà mostrata la struttura attuale del vostro disco rigido, che verrà aggiornata in tempo reale man mano che modificate le vostre partizioni. Sappiate, comunque, che le modifiche non saranno effettivamente apportate sul disco fino al momento in cui cliccherete sul pulsante Fatto.
A sinistra potete vedere un menu che si applica alla partizione selezionata attualmente nel diagramma di cui sopra.
A destra: alcune informazioni utili sulla partizione selezionata.
In basso si trovano dei pulsanti che permettono di effettuare azioni di tipo generale. Notate che il pulsante Passa a modo Esperto vi permette di accedere a funzioni di livello esperto (e quindi ancor più pericolose!).
Questo è la situazione attuale della partizione /home (Figura 14-22), prima di ogni modifica. Scegliamo di ridurre le dimensioni della partizione per creare quella nuova nello spazio così liberato.
Come forse avrete immaginato, dovete cliccare sul pulsante Ridimensiona. Comparirà una finestra di dialogo (Figura 14-23) dove scegliere una nuova dimensione per la partizione /home.
Una volta che questo è stato fatto, noterete che la rappresentazone grafica del vostro disco rigido è cambiata, la partizione /home è diventata più piccola, ed è apparso uno spazio vuoto sulla destra. Cliccate sullo spazio vuoto e poi sul pulsante Crea che appare. Si aprirà una finestra di dialogo (Figura 14-24) dove potete scegliere i parametri della nuova partizione. Cambiate il settore di partenza se volete lasciare dello spazio libero fra le due partizioni /home e /home/ftp. Per definire la dimensione desiderata, scegliete il filesystem che volete (di solito Linux nativo) e inserite il punto di mount di quella partizione, nel nostro caso /home/ftp.
La vostra tabella delle partizioni apparirà adesso come quella che segue (Figura 14-25).
![]() | Fino ad ora non abbiamo realmente modificato la tabella delle partizioni, l'abbiamo solo disegnata e progettata. Ulteriori passaggi renderanno veramente attivi i nostri cambiamenti, così se non avete intenzione di modificare il vostro sistema, cliccate sul pulsante Un passo indietro fino a tornare alla situazione iniziale. |
Come ultimo passo sarà necessario formattare (prepararla a ospitare i file) la partizione appena creata: cliccateci sopra, poi cliccate sul pulsante Formatta. Confermate la scrittura della tabella delle partizioni, e poi la formattazione della partizione. Vi potrebbe essere chiesto di riavviare il computer, perché possa tenere conto dei cambiamenti effettuati.
Fra le molte caratteristiche di questo programma, la possibilità di salvare e di ricaricare da file è una delle più interessanti. Questa vi permette di salvare la tabella delle partizioni corrente in un file su disco (un floppy, ad esempio), e poi ricaricarla nel caso abbiate fatto confusione con la vostra nuova tabella. Ciò può risultare utile fino al momento in cui non avete riformattato le partizioni, in tal caso i dati saranno persi per sempre.
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