Potete scegliere fra due bootloader: GRUB e LILO. Quest'ultimo vi permette di scegliere un menu di tipo testuale oppure uno grafico. Sono entrambi in grado di avviare Mandrakelinux allo stesso modo, scegliete semplicemente in base alle vostre preferenze personali.
Se non siete sicuri di quello che fate, non dovreste cambiare il Dispositivo di boot predefinito, dato che questa opzione riguarda il luogo in cui sarà installato il bootloader. Nel campo successivo potete stabilire il tempo di attesa, in secondi, prima che il bootloader avvii il sistema predefinito. Se sulla vostra macchina è installato più di un sistema operativo è meglio impostare un ritardo di almeno 5 secondi, in modo da poter selezionare facilmente una diversa voce dal menu, se necessario.
Il programma, per finire, offre alcune altre opzioni che possono risultare utili a seconda dell'hardware di cui si dispone:
Se il vostro hardware è compatibile con lo standard ACPI attivate questa opzione per una migliore gestione dell'alimentazione. Spesso l'ACPI è indispensabile per i computer portatili più recenti, che non supportano più l'APM.
L'IO-APIC è davvero utile soltanto sui sistemi multiprocessore. Su un sistema con un'unica CPU, viceversa, potrebbe causare dei problemi, pertanto è consigliabile disattivarlo apponendo un segno di spunta su questa casella.
L'APIC locale può essere utilizzato da Linux per programmare degli interrupt che risveglino dei thread; su macchine multiprocessore può essere utilizzato per inviare degli interrupt a un altro processore.
È stato accertato che queste caratteristiche relativamente recenti riguardanti l'APIC possono provocare problemi su alcuni computer a causa di chipset mal progettati, oppure a causa di un supporto ancora inadeguato da parte dei driver del kernel Linux. Tali problemi possono causare blocchi del sistema o un riconoscimento errato dei dispositivi hardware. Pertanto potrebbe rendersi necessario disattivare queste opzioni cliccando sulle caselle corrispondenti.