I comandi descritti in questa guida possono essere eseguiti nella versione a riga di comando del programma, ma anche in quella con con interfaccia grafica (GUI): possono essere inseriti in un file "script" da eseguire o nel "terminale di gretl". Nella maggior parte dei casi, la sintassi presentata nella guida è valida anche per inserire i comandi nei campi testuali delle finestre di dialogo dell'interfaccia grafica (si veda anche l'aiuto online di gretl), ricordandosi che in quest'ultimo caso non occorre inserire anche il nome del comando nella finestra di dialogo: esso è già sottointeso dal contesto. Un'altra differenza è che le opzioni di alcuni comandi non possono essere inserite nei campi delle finestre di dialogo: di solito, comunque, sono disponibili delle voci di menù che ne replicano l'effetto.
La guida mostra le opzioni in "formato lungo", costituito da una parola facilmente memorizzabile preceduta da due trattini, ma esiste anche un formato abbreviato, mostrato nella Tabella 13-4.
La guida utilizza le seguenti convenzioni:
Il carattere a larghezza fissa viene usato per indicare ciò che l'utente deve scrivere e per i nomi delle variabili.
I termini in corsivo
sono dei segnaposto da sostituire con termini specifici, ad
esempio si potrebbe scrivere reddito
invece
del generico variabile-x.
Il costrutto [ arg ] indica che l'argomento arg è opzionale: è possibile fornirlo oppure no (in ogni caso, le parentesi quadre non vanno scritte).
La frase "comando di stima" indica un comando che genera stime per un certo modello, ad esempio ols, ar o wls.
I capitoli e i paragrafi citati sono quelli di Ramanathan (2002).