Questa parte di Rpmdrake è dedicata alla
configurazione dei supporti per i pacchetti. Nell'esempio di Figura 7.5, “La
Gestione dei supporti software” potete vedere che sono configurati diversi
supporti: “Installation CD”, “Contrib CD”, e
così via. Grazie a questa applicazione potete aggiungerne altri, come il
CD di una rivista contenente pacchetti RPM, un sito Web, etc. Le
caselle sulla sinistra vi permettono di disattivare temporaneamente i
singoli supporti: togliendo un segno di spunta, i relativi pacchetti non
verranno presi in considerazione per l'installazione o l'aggiornamento.
Alcuni pulsanti permettono di eseguire diverse azioni sui supporti selezionati:
Per cancellare un supporto che non utilizzate più. È sufficiente selezionare il supporto da rimuovere e premere questo pulsante.
Per cambiare l'URL o il percorso relativo del file synthesis/hdlist (se non sapete di cosa stiamo parlando, allora fareste meglio a chiudere la finestra usando il pulsante invece di ).
Se dovete indicare un particolare proxy per accedere al supporto selezionato, potete configurarlo cliccando sul pulsante della relativa finestra di modifica dei parametri. Si noti che è anche possibile definire un proxy globale per tutti i supporti remoti tramite il pulsante della finestra principale.
Questo pulsante apre una nuova finestra, nella quale potete definire un nuova sorgente di pacchetti. In Figura 7.6, “Rpmdrake –– aggiunta di un supporto” potete vedere la finestra durante l'aggiunta di un nuovo supporto contenente aggiornamenti per la sicurezza.
Sarà visualizzato un elenco di supporti già configurati, nel quale selezionare quelli di cui aggiornare il contenuto. È utile, ad esempio, con supporti remoti in cui vengono aggiunti nuovi pacchetti. Date il via all'operazione con il pulsante .
È importante che i pacchetti che installate siano autenticati. A questo scopo, ciascun pacchetto può essere firmato elettronicamente con una “chiave”, e potete abilitare o disabilitare le chiavi singolarmente per ogni supporto. In Figura 7.7, “Rpmdrake –– la gestione delle chiavi” potete vedere che la chiave di Mandrakelinux è stata abilitata per il supporto “Installation CD”. Cliccate su per abilitare un'altra chiave su quello stesso supporto (ma fatelo con attenzione, solo se ne siete certi, come sempre quando si tratta di questioni legate alla sicurezza), e su per rimuoverne una.
Se siete dietro un firewall, ma volete comunque usare Rpmdrake per la gestione del sistema (è il caso degli aggiornamenti), potete farlo se avete a disposizione un server proxy che vi dia accesso a Internet (o almeno a una zona dove sia possibile trovare un server per i pacchetti). Generalmente è sufficiente compilare adeguatamente il campo Nome host del proxy affinché tutto funzioni (Figura 7.8, “Rpmdrake –– configurazione di un proxy”). Inoltre, se per usare il proxy sono necessari un nome utente e una password, potete inserirli sempre qui. Premete per confermare le vostre scelte, e avete finito.
Se dovete gestire una estesa rete di computer, potreste aver bisogno di installare un pacchetto contemporaneamente su tutte le macchine; questo pulsante apre una finestra nella quale è possibile configurare la modalità “parallela”. Trattandosi di un argomento piuttosto complesso e utile solo a una ristretta cerchia di persone, non ne descriveremo i dettagli in questa breve presentazione.
Come avete potuto vedere nella nostra breve esplorazione di Rpmdrake, è facile gestire il proprio sistema, aggiungendo nuovi programmi o rimuovendone nel caso abbiate bisogno di spazio su disco.